Eroi di gomma, mondi di resina e di cartone

Parte 1 – La Resina

Gli elementi scenici che potete vedere nelle foto di questo blog sono praticamente tutti decori per acquari.

Dopo anni e anni di modellismo, adesso non ho più il tempo, la voglia, ma soprattutto gli strumenti, i materiali e lo spazio per creare da me i pezzi di terreno. In compenso ho qualche soldo in più, che ho deciso di spendere nei pezzi che vedete.

I vantaggi dei decori per acquari non sono pochi:

* Sono pronti da usare. Non saranno capolavori ma sono mediamente gradevoli alla vista, colorati e ragionevolmente dettagliati.

* Sono resistenti. Realizzati in plastica o resina dura, sono decisamente più robusti delle varie colline di poliestere, case di cartone, alberi di legno e lichene. Proprio come le miniature gommose o plasticose predipinte, li si può conservare un po’ alla rinfusa senza paura di distruggerli completamente. Niente flock, erbette, né sabbia pronta a staccarsi e seminarsi per il mondo.

* Sono, a conti fatti, economici. I prezzi variano molto, certo. Il punto è che se, come me, ci ritrova a dover comprare materiali e strumenti per realizzarli in casa, la spesa per il kit da modellista non si ammortizza affatto creando un paio di colline, alberi o casette: si spende meno a prendere una mezza dozzina di pezzi già pronti. I prezzi degli elementi che ho acquistato variano tra i 6 e i 12 euro, tranne il tempio in rovina che è costato 18 euro che forse era meglio spendere in altri elementi più piccoli.

Questo non va bene. O forse come miniatura di una sirena Colossale

Questo è perfetto.

Parte 2 – il Cartone

I cartoncini colorati sono un must! Una confezione con colori assortiti costa pochissimo e permette di realizzare una quantità di cose.

Al momento, uso un ovale ritagliato da un foglio verde per indicare il perimetro del bosco. Ho cercato di texturizzarlo un po’ con dei colori a spirito per creare un minimo di effetto prato o sottobosco, ma sul verde del cartoncino tutti i colori sono venuti molto scuri. Magari riproverò con degli uniposca o simili. I potpourri di foglie e fiori secchi, spesso colorati con tinte vivide, sono eccellenti per rappresentare cespugli e sottobosco da mantenere mobili per fare passare i modelli attraverso le aree di foresta. E in più sono profumati 😉

Con il resto del foglio ho anche ritagliato tre strisce che poi ho ripiegato in quattro: sono i tre misuratori di Song of Blades and Heroes, molto resistenti e poco invasivi sul tavolo

Un altro ovale irregolare azzurro è diventato un laghetto. Magari più avanti ritaglierò delle strisce modulari per rappresentare un fiume.

Il bello di avere un pacco di cartoncini colorati è che si può sperimentare con terreni inusuali che magari non varrebbe la pena di realizzare per bene con stucco, balsa eccetera, ma che si possono provare per una partita: il cartoncino nero può diventare una pozza di catrame; rosso ovviamente è lava (terreno difficile, chi lo attraversa subisce un attacco a C10?).

Cos’altro si può realizzare o adattare, senza dover usare pennelli, colle, colori, flock?